Passo-passo


Oggi, alle 18 ora italiana, interverrò in un CONVERSATORIO INTERNACIONAL aperto al pubblico. Dal Messico, sul web. L'invito è aperto a tutti e tutte: per intervenire basta iscriversi a questo indirizzo email:
coordinadorazacatecana@gmail.com
Intervengono:
Alberto Acosta (Economista, Ecuador)
Gustavo Esteva (Scrittore, Mexico)
Raquel Gutierrez (Sociologa, Mexico)
Emanuele Profumi (Filosofo, Italia)

Il video del presente post è la registrazione dell'incontro (el video que se puede ver arriba es la grabación del encuentro).

Da oggi e sino a lunedì prossimo (ora di pranzo), 2 di Agosto, la Casa della Pace ospiterà la mia prima "Personale" completa (poesia, fotografia, pittura, video). Sarà un'occasione per entrare in contatto con la poetica che sto, mio malgrado, sviluppando in questi decenni. Il video della presentazione del 21 Luglio: https://www.facebook.com/casadellapace.testaccio/videos/1007030406731898 . Di seguito un breve accenno al senso della mostra.

Il Corpo del Pensiero

Il corpo del pensiero è l’incontro carico di affetti e di movimento verso il significato che hanno le associazioni di immagini che popolano il nostro mondo personale e collettivo.
È la Chora greca, il grande vaso di Pandora ormai spalancato all'ignoto, aperto alla creazione continua di mondi appena percepiti, incontrati intensamente, solo sfiorati, o mai vissuti davvero.
Nella nostra vita psichica e sociale, le immagini s’impastano con la realtà e con il senso che le diamo, formando un corpo denso da cui prendono vita le associazioni che muovono il nostro pensiero, sia quello inconscio, sia quello “automatico”, anche se consapevole, sia quello propriamente e più giustamente chiamato “Pensiero”, frutto di riflessione cosciente.
Il corpo del pensiero è l'immagine primitiva, plurale e in movimento, che origina ogni prospettiva e possibilità, un buco nero al contrario, un universo che si apre sempre a nuove strade da percorrere in un tempo ancora indefinito, il corpo insondabile di quello che stiamo per essere, per Freud “l’ombelico del sogno”, per Castoriadis “l’immaginario radicale”.
Nella nostra vita collettiva così come nella nostra vita individuale e notturna, il corpo del pensiero attraversa e... leggi tutto ....

Link: https://economiacircolare.com/intervista-marianella-sclavi-arte-di-ascol...

Continuano le interviste costruttive di EconomiaCircolare.com. Dopo aver dedicato le passate riflessioni ai processi partecipativi e alle teorie democratiche messe a confronto con l’attuale, e irripetibile, era pandemica, passiamo a un altro argomento (senza dimenticare i precedenti e anzi dandogli nuova luce e nuove prospettive) che a nostro parere ben si amalgama con la circolarità, da intendere nel senso più ampio possibile. Parliamo cioè dell’ascolto, una capacità che specie di tempi va perdendosi. Se l’ascolto è davvero un’arte, Marianella Sclavi figura tra le esponenti di punta del genere. Perché all’arte di ascoltare ha dedicato più libri e più in generale tutta la sua vita ruota attorno a ciò. Di formazione sociologa, Sclavi è una scrittrice e una studiosa attiva anche nell’altrettanto difficile gestione creativa dei conflitti. Ha vissuto a New York dal 1984 al 1992, dove ha scritto due libri: “A una spanna da terra” e “La Signora va nel Bronx”, nei quali ha sperimentato e proposto una narrazione etnografica guidata da “una metodologia umoristica”. Ha insegnato Etnografia Urbana al Politecnico di Milano dal 1993 al 2008. Ha operato come consulente in diversi processi partecipativi e situazioni conflittuali e ha scritto vari libri, fra i quali “Arte di Ascoltare e Mondi Possibili” (2000 e ed successive ) e “La scuola e l’arte di ascoltare.Gli ingredienti delle scuole felici” (2015, con Gabriella Giornelli).

Una transizione ecologica partecipata

Qual è la tua opinione rispetto alla transizione ecologica e all’economia verde presenti nel Pnrr, dove c’è anche un riferimento all’economia circolare?

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Link: https://economiacircolare.com/intervista-yves-sintomer-teoria-democratic...

Proseguono le interviste costruttive di EconomiaCircolare.com. Da tempo abbiamo scelto di occuparci di democrazia partecipativa, soprattutto a partire dal fatto che l’attuale pandemia ha prima ristretto gli spazi democratici e ora li sta certamente rimodellando. In questo senso, dunque, viene da chiedersi se la circolarità che ci sta a cuore, intesa nel senso più ampio possibile, possa essere un orizzonte da perseguire e in che modo deve fare i conti con le tendenze già in atto. Di questo e di molto altro abbiamo scelto di parlare con Yves Sintomer, importante politologo francese che si occupa principalmente di teoria democratica. Ha studiato la storia dei processi democratici dall’antica Grecia ai giorni nostri, e da tempo sostiene che sia necessario distinguere due storie della democrazia, una legata al sorteggio e l’altra all’elezione, per riuscire a capire non solo le impasses democratiche attuali ma anche le possibilità di affrontarle e superarle.

Membro del Nuffield College di Oxford, insegna scienze politiche presso l’Università di Paris VIII. I suoi libri sono stati tradotti in 18 lingue. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, “Il
potere al popolo. Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” (Dedalo, Bari, 2009) e recentemente il saggio “Condannati alla post-democrazia?” (in eds. E. Profumi e A.M. Iacono, “Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell’alterità”, Ets, Pisa 2019). Da sempre vicino a posizioni ecologiste, ha sostenuto il movimento altermondialista e il rinnovamento del paradigma politico di sinistra.... leggi tutto ....

Link: https://economiacircolare.com/intervista-allegretti-democrazia-covid/?fb...

Qui a Economiacircolare.com sappiamo bene che il Piano nazionale di ripresa e resilienza col quale l’Italia comincia ad affrontare la ripresa post-Covid sarà fondamentale per le sorti del nostro Paese – tanto da avere dedicato al tema la rubrica In Circolo, ricchissima di contributi esterni, e numerosi articoli specifici. Tra i tanti aspetti che il Pnrr permette di affrontare, sia quando li affronta di petto sia quando li svia, c’è certamente quello della partecipazione democratica. Diventa fondamentale offrire un’analisi ampia e articolata – anche alla luce del Decreto Semplificazioni, ora in discussione in Parlamento, che intende restringere quegli spazi. Dopo aver affrontato il tema in una riflessione autonoma, abbiamo deciso di proseguire l’occasione di dibattito attraverso il confronto con Giovanni Allegretti, esperto internazionale dei processi di partecipazione democratica. Un curriculum molto ricco, il suo: Allegretti è architetto, urbanista e ricercatore senior presso il Centro di Studi Sociali (CES) della facoltà di economia dell’Università di Coimbra. Tra i primi ad occuparsi di bilanci partecipativi in ambito accademico, è membro dell’Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia “Democrazia e democratizzazione dell’informazione” presso l’Università Federale del Minas Gerais in Brasile e del Consiglio Scientifico del Participatory Budgeting Project negli Stati Uniti.

Pandemia ed economia circolare

Mi sembra che la pandemia abbia messo in luce dei problemi, se non proprio dei drammi, democratici importanti: dalle restrizioni dei diritti della... leggi tutto ....

Link: https://economiacircolare.com/pnrr-dibattito-pubblico-partecipazione/

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è una possibilità concreta per ripensare molti aspetti dell’economia italiana e per sviluppare forme di economia circolare. Purtroppo, però, al momento della sua formulazione il coinvolgimento attivo della cittadinanza è stato fatto “uscire” dalla porta. O meglio, di fatto, non è mai stato contemplato. C’è ancora tempo per farlo rientrare “dalla finestra”, nel processo di implementazione del Piano?

Tra qualche giorno lo sapremo, anche se il governo Draghi ha già dato delle prime indicazioni sulla governance che non lasciano molti dubbi: la regia del tutto dovrebbe essere direttamente nelle mani di Palazzo Chigi, e il coinvolgimento dei ministeri e degli enti locali non prevede nessuna forma di partecipazione diretta dei cittadini e delle associazioni della società civile (quindi non semplicemente delle cosìdette “parti sociali”). In particolare, ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) gestirà il sistema di monitoraggio sull’attuazione del Pnrr e verrà istituito un apposito organismo indipendente di audit che sarà responsabile del sistema di controllo interno, per prevenire, identificare, segnalare e correggere casi di frode, corruzione e conflitto di interesse. Al momento, quindi, non c’è traccia di partecipazione civica.

Riforme e investimenti non possono funzionare senza un consenso reale e diffuso

Eppure per realizzare la transizione energetica, le nuove infrastrutture della mobilità, così come per sviluppare opere che servono alla tutela del territorio come anche per ripensare il ciclo dei rifiuti e sviluppare l’economia circolare, coinvolgere la... leggi tutto ....

Prima edizione di un'Installazione poetica tratta dai libri
"La misura del tempo" di Emanuele Profumi e
"Pensieri sulla vita, l'arte, la musica e l'amore" di Prisca.

Che cos’è un’installazione poetica?
Nella società consumistica di oggi lo spettacolo ha preso la forma di bene di consumo alla stregua di beni materiali. Punto di forza del bene di consumo spettacolo è la sua radice antropologica. Abbiamo umanamente bisogno di musica, teatro, bellezza, arte. Nel rendere tutti questi aspetti dell’essere umano oggetto li si desacralizza e svuota completamente. L’installazione poetica si propone al pubblico in controcorrente rispetto a questo meccanismo di consumo.
L’installazione poetica non è uno spazio di consumo né è figlia della società dello spettacolo.
L’installazione poetica è un’immersione partecipata e collettiva nella nostra comune dimensione estetica. Un momento che vuole riportarci alla radice dell’esperienza artistica più intima e quotidiana. Uno spazio condiviso di parole musica ed arte che riporta il singolo nella sua umana condizione di essere vivente creativo e pensante in contatto e scambio con i suoi simili.
L’installazione poetica vuole restituire e rinnovare in noi l’aspetto profondamente umano del fare arte.
Non ci sono spettatori ma partecipanti alla creazione poetica.

Intervengono:
- Silvia Andreussi (Poesia)
- Caterina Cocco (Danza)
- Valerio Gatto Bonanni (Poesia)
- Alessandro Lupi (Teatro)
- Emanuele Marocco (Pittura)
- Alex Fraleoni (Musica)

Emanuele Profumi http://emanueleprofumi.altervista.org/portale/
poeta, consulente filosofico, giornalista.

Prisca... leggi tutto ....

Posto una video intervista poetica che mi è stata fatta nell'ambito del Festival delle Periferie, dove parlo dell'esperienza dell'Agenda culturale partecipata 2019-20 e della proposta che maggiormente è stata sostenuta dalla popolazione, quellad della CASA DELLA CULTURA. Un percorso di avanguardia culturale che speriamo si possa ripetere e possa portare, finalmente, alla creazione della CASA DELLA CULTURA in un territorio che ne avrebbe profondamente bisogno. Come tutta Roma. E come tutta l'Italia. Per cominciare un movimento di rinascita culturale, queste case potrebbero essere il corrispettivo delle case del popolo nella prima metà del secolo scorso.

Ho iniziato a svolgere la professione di Consulente Filosofico a Roma e online (nel mondo). Posto qui il video della presentazione della mia tesina di Master presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostulorum di Roma, in cui traccio sinteticamente l'argomentazione che è alla base del mio impegno, come filosofo politico, all'interno dell'attuale contesto delle pratiche filosofiche presenti.
Per tutti coloro che vogliano prendere un appuntamento per sperimentare il duplice percorso che propongo come Consulente, possono fare riferimento al biglietto da visita presente in questa pagina di Instagram (Link Instagram: https://www.instagram.com/p/CLsQ4WphWtx/?utm_source=ig_web_copy_link), e per capire a chi è rivolta la mia consulenza ecco i due percorsi principali (per gruppi, singoli, coppie):
1) Affrontare disagi esistenziali e problemi di organizzazione.
2) Sviluppare ricerche filosofiche e percorsi trasformativi.
e queste sono le categorie indicative a cui mi rivolgo: crisi esistenziali, scoperte di vita, problemi di gruppo (anche con conflitto permanente), desideri e bisogni di cambiare, solitudini, voglia di indagare il proprio Sé e il mondo, mancanza di senso, ansie, aspirazioni e sogni nascosti, dubbi persistenti, blocchi comunicativi, ricerca di orientamento.
La "Consulenza Filosofica trasformativa" è una pratica d'aiuto e di crescita di sé che si rivolge a persone e situazioni molto diverse tra loro. Si possono fare i percorsi più diversi e affrontare problemi o questioni aperte, di tutti i tipi. Dalla propria ricerca nell'ambito del lavoro, a questioni di amicizia, a scelte da prendere che cambiano la vita, a situazioni particolarmente confuse o... leggi tutto ....

Economia circolare in cattedra: il nuovo paradigma è entrato nelle Università italiane?
Link: https://economiacircolare.com/economia-circolare-univerita/?fbclid=IwAR0...
Di seguito una mia duplice intervista sul tema pubblicata su Economiacircolare.com

Il ricercatore Emanuele Profumi, collaboratore di EconomiaCircolare.com, affronta il tema attraverso un confronto a tre con Giovanni Marin, economista dell'ambiente all'Università di Urbino e Francesco Vona, economista senior all' OFCE Sciences-Po e docente di economia delle risorse naturali all’Università Ca' Foscari di Venezia

L’economia circolare è entrata nelle Università italiane? Qualsiasi sviluppo dell’economia circolare si deve sostenere anche con l’insegnamento accademico e la ricerca universitaria. Chi meglio di due giovani professori e ricercatori di economia del nostro Paese può rispondere a questa domanda?

Molto diversi tra loro, per carattere e per approccio intellettuale, Giovanni Marin, economista dell’ambiente all’Università di Urbino e Francesco Vona, economista senior all’ OFCE Sciences-Po e docente di economia delle risorse naturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, hanno accettato di farsi intervistare insieme, grazie a un incontro in rete. Il primo è legato ad un approccio più pragmatico, mentre il secondo ad una riflessione più teorica. Il primo è più attento all’economia ambientale, mentre il secondo è convinto della necessità di integrarla con prospettive di economia ecologica. Intervistati per capire a quale punto sia l’integrazione di una prospettiva ecologica nell’insegnamento dell’economia nel nostro Paese, entrambi si sono... leggi tutto ....

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