Autore: 
Emanuele Profumi

La Morte sorpresa
da parole scontate,
una lingua tagliata,
un frastuono pietoso.

Lotta per salvarsi
dal sorriso,
ghigno
abuso
di linguaggio
che sega le gambe
del coraggio
impagliato
sul muro del pianto,
sul dramma fiorito
nello schermo acceso,
inebetito.

Vaga in nubi basse
di perdute memorie,
cattività
in catene
il terrore
suicida.

Eredi scadenti
di scaduti misteri.

La morte arresa
s'attarda nel deserto
di trappole
a grappoli,
cestini pieni
di spettacolari
pene.

Osserva lo spettro
di sdrucite parole
lanciate
nel gabinetto
d'algoritmi di guerra.

Sterco raro
di balle,
singhiozzo
di bile.

Gaza ladra,
d'esplose comparse,
Palestina scomparsa
nella tomba
del nemico.

In un addio
sepolto.

Roma 10 Ottobre 2023

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