Passo-passo


Sono contento di invitarvi al seminario pubblico che terrò il prossimo martedì presso l'Università di Pisa, sul tema: "Pace positiva ed emancipazione politica", e nell'ambito dei seminari dei corsi di laurea in Scienze per la Pace e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP).
Il concetto usato da Johan Galtung di "pace positiva" è sempre più utilizzato per spiegare la natura costruttiva della pace, ed evitare di concepirla come semplice assenza di guerra. Tuttavia,l'aspetto positivo della pace in Galtung presenta un'ambiguità di fondo rispetto alla partecipazione democratica. Come dimostra anche la società colombiana contemporanea, l'azione politica (democratica) e la pace positiva condividono più di quanto lo stesso Galtung non voglia o non possa ammettere. In questo senso "pace positiva" è un'idea che, come vuole anche Capitini, non può essere pensata né praticata senza un riferimento all'emancipazione umana di tipo politico.

DOVE: Aula P1, Polo Piagge, Via Giacomo Matteotti, 11
QUANDO: lunedì, 11 marzo, ore 16:15

Con enorme piacere rlancio qui l'apertura del Blog di Carmela Albarano, una grande maestra elementare che ho avuto la fortuna di avere nella mia infanzia, e che ha aiutato a crescere generazioni di bambini e bambine. Da quest anno ha deciso di aprire un blog dove condividere le sue molteplici esperienze d'insegnamento, le sue idee sulla vita e la sua prospettiva pedagogica. In un mondo dove l'educazione è diventata una merce come le altre, dove la competizione s'impone come la linea d'orientamento generale per far diventare i bambini e le bambine "adulti" (in modo violento, con frustrazioni e nevrosi), e dove sembra essersi smarrito il compito pedagogico principale della scuola, Carmela è una vera "risorsa pubblica", una delicata e autorevole voce fuori dal coro, coerente con i principi di un solido umanesimo creativo e con la rettitudine di una vera e importante interprete della pedagogia di Maria Montessori. Sul suo blog già è possibile leggere gratuitamente un libro dove riporta la sua originale visione della pedagogia del famoso pedagogo russo Makarenko. Ipercarmela, con questo post vorrei rendere omaggio alla tua "grande anima"!

Link: https://carmelaalbaranoblog.home.blog/2019/02/23/il-poema-pedagogico-di-...

Sono lieto di annunciare che il mio lavoro, "Sulla creazione politica. Critica filosofica e rivoluzione" (2013) è ora disponibile gratuitamente su Academia.edu.
Ecco il link: https://www.academia.edu/37882245/Pdf_Sulla_Creazione_politica.pdf
Sebbene rimosso, da apparentemente solide teorie democratiche o tra le pieghe del conformismo sociale, il movimento rivoluzionario si muove ancora nel nostro presente, segnando il percorso della nostra società e della storia umana. Ma come avviene l'emancipazione collettiva da istituzioni di dominio, e in che modo, anche a livello individuale, l'essere umano si può liberare dal dominio? Quali sono, come si creano, che forma hanno le condizioni che preparano il passaggio dall'eteronomia all'autonomia? Questi sono alcuni degli interrogativi centrali a cui Emanuele Profumi cerca risposta. Principalmente sulla base di una lettura dell'opera di Cornelius Castoriadis, filosofo e psicanalista francese, le cui riflessioni filosofiche e politiche sono da considerarsi fra le più rilevanti del Novecento. E' proprio lui, infatti, a parlare della realtà della creazione politica e a lanciarne l'idea. Per Profumi è questa la figura centrale per pensare ancora l'emancipazione umana. Al di là delle correnti politiche e delle filosofie politiche che hanno cercato sino ad oggi di afferrarne il contenuto e superare i problemi legati ad una sua realizzazione effettiva. Ma anche oltre Castoriadis, per il quale non c'è stato bisogno di chiarirne il concetto sulla base di una riflessione filosofica rigorosa. Questo lavoro è un vero e proprio tentativo di comprendere il senso dell'elemento creativo, radicato nell'agire sociale, alla... leggi tutto ....

L'Italia incattivita e rancorosa ha oggi il suo manifesto, in musica.

La vittoria del rapper "Anastasio" è l'ennesima conferma di come abbiamo imboccato la pericolosa strada della legittimazione della violenza. Violenza spettacolare, non c'è dubbio. Ma pur sempre l'esaltazione del rifiuto del mondo resa molto bene in musica. Un manifesto quindi, anche se sopratutto di una generazione. O meglio, delle giovani generazioni. Frustrate, rabbiose, impotenti.

X Factor è stato un ottimo trampolino per rendere visibile un fenomeno che per anni è stato sotterraneo, e che, da qualche anno, ha una sua diretta espressione politica. L'odio, non importa se contro gli ultimi degli ultimi (i migranti) o contro coloro che sono considerati "i responsabili" (i politici o, adesso, i "vecchi politici"), è il cemento immaginario che ha permesso, e permette, l'alleanza scellerata e reazionaria tra Lega e Grillini. Un'alleanza più coerente di quanto gli elettori che furono di sinistra, e che oggi votano il partito autoritario della propaganda eretta a modus vivendi, vogliono ammettere. Forse per non perdere l'ultimo barlume di illusione che li ha portati a votare "il movimento anti casta", anche se questo si comporta come la peggiore espressione di quella casta. Forse per non perdere la faccia davanti a se stessi, per non scoprirsi totalmente irrazionali e incoerenti. Forse per non perdere la faccia con gli altri, per non ammettere di essere stati raggirati o di essersi sbagliati. O forse semplicemente per non voler capire perché la vittoria di Anastasio li riguarda direttamente.

La sua vittoria, infatti, ha riempito la X di "X factor" di contenuto. Di un doppio messaggio. La X è diventata l'espressione... leggi tutto ....

Giovedì 6 Dicembre, ore 16:00 presso l'Aula B9 di Palazzo Boileau in Via Santa Maria 85, a PISA:
LEZIONE APERTA del prof. MATS ROSENGREN su :«Sul Sapere al giorno d’oggi»
Mats chiama DOXOLOGIA la forma alternativa di epistemologia che dovrebbe prendere piede al giorno d'oggi, su indicazione di molti filosofi, scienziati e pensatori del passato, in particolare C. Castoriadis e L. Fleck. Professore di Retorica presso la Uppsala University, questo filosofo svedese viene in Italia per la prima volta per presentare la sua tesi ed esporsi alle critiche del caso. Giovedì prossimo sarà un bel momento di riflessione alta, per chi ci vorrà essere.
DISCUSSANT
1) Alfonso Maurizio Iacono; Prof.di Storia della Filosofia all'Uni.Pisa
2) Emanuele Profumi; Visiting Fellow all'Uni.Pisa
Ingresso libero.

Siamo giunti al capolinea. Il Brasile dei poteri autocratici e autoritari, del clientelismo, della peggiore cultura maschilista, della sudditanza classista, del mito della grande potenza regionale, ha avuto la meglio. Era prevedibile, purtroppo. Da quando hanno destituito Dilma Roussef con un colpo di mano politico e antidemocratico, e hanno voluto distruggere il simbolo vivente della riscossa popolare democratica e anti-liberista, Lula, forzando un processo giudiziario davvero discutibile, la strada era stata spalancata per il populismo di chiaro stampo fascista di Bolsonaro. Adesso il Brasile dell'alta finanza, dei proprietari terrieri, dell'elite ultraricca che paga gruppi di poliziotti o ex poliziotti ed ex militari senza scrupoli e psicopatici per fare pulizia sociale (ossia per uccidere i bambini di strada e i poveri), che difende i propri privilegi contro tutti e tutto, senza considerare minimamente una seppur minima traccia di rispetto delle regole e dello Stato di diritto, ha il suo presidente. Non siamo solo in presenza della fine di un'epoca iniziata con il Forum Sociale Mondiale del 2001 e con la successiva vittoria di Lula, ma davanti ad una vera catastrofe di proporzioni ancora poco comprensibili. Per i brasiliani e per tutti i sudamericani. E anche un pò per noi. Non lo hanno capito o voluto vedere quei brasiliani che hanno votato "l'uomo nero", forse convinti che in un mondo violento, segnato da autentici regimi autoritari o da presidenti che lo sono in un contesto che pone loro ancora qualche limite (come nel caso di Trump), anche se davvero poca roba, la sola risposta è "armarsi e combattere". In un'eterna gara a chi ha il presidente più cattivo, e la politica più spregiudicata. O forse, come ormai accade da troppo tempo, non hanno... leggi tutto ....

Posto su questo blog il mio ultimo articolo uscito su LEFT.
Link: https://left.it/2018/10/01/il-bluff-della-democrazia-diretta/

"Alla fine tutti i nodi vengono al pettine. Con l’organizzazione del “Global Forum on modern direct democracy 2018”, tenutosi a Roma la settimana scorsa (dal 26 al 29 Settembre), si può finalmente capire cosa il M5S intende per “democrazia diretta”.
Questo incontro internazionale, infatti, è stato, allo stesso tempo, un’occasione mancata per approfondire realmente il tema e un grande spot elettorale per il partito di Grillo-Casaleggio.
Non si sono trattati temi centrali per la qualità della democrazia contemporanea, come le conseguenze su quanto consideriamo democratico dell’enorme diseguaglianza economica e della relativa concentrazione di potere nelle mani di pochi, neanche la dimensione globale e macroregionale della democrazia diretta, o la sua traduzione sul posto di lavoro. Neppure sono state prese in considerazione le richieste democratiche di diversi sogetti attivi (le Ong, i movimenti per la giustizia sociale o le associazioni per i diritti umani), né approfonditi alcuni casi decisivi per la democratizzazione dell’apparato statale in diverse parti del mondo (come la Svizzera o la città brasiliana di Porto Alegre).
D’altro canto, invece, è emerso come il partito di Grillo stia modificando la categoria politica di “democrazia diretta”, per rafforzare la retorica ideologica e conservare il potere ottenuto. Come già successo con altre parole d’ordine (distinzione destra/sinistra, reddito di cittadinanza, movimento vs partito, cittadinanza vs sistema corrotto), anche in questo caso siamo in presenza di una risignificazione puramente strumentale del termine,... leggi tutto ....

VENERDI 28 SETTEMBRE ORE 18, PRESSO LA LIBRERIA MINERVA DI PIAZZA FIUME - ROMA
Mi incontrerò con MARIA JATOSTI per parlare del mio ultimo libro, "La misura del tempo", e non solo.
A leggere le mie poesie, gli attori ALESSANDRO LUPI, e CHIARA TRON.
Ovviamente, ingresso libero sino ad esaurimento posti in piedi.
Vi aspetto!

Per gli amanti della poesia, vi invito ad uno slam poetico (tra poesia e teatro) a cui, per la prima volta in assoluto, parteciperò. Sarà un omaggio a TONINO GUERRA.
SABATO 8 SETTEMBRE, SANTARCANGELO IN ROMAGNA, Ore 18.00 – Piazza Ganganelli
Link: https://www.cantierepoetico.org/

(In)Verso
Incontri con l’editore
Edizioni Zona presenta il Reading dei poeti di Zona e Failtuolibro
Una lettura performativa, tra oral e slam poetry, vibrazioni sonore e creatività riconducono a una forma pubblica della poesia

Di seguito l'intero programma della manifestazione.

Programma
Cantiere poetico 3-9 settembre 2018

Nel teatro occorre sempre l’idea di un pubblico, cioè il lettore, l’ascoltatore, che completi quello che l’autore semplicemente annuncia. Noi abbiamo un gran bisogno dell’apporto di chi guarda.
Dall’intervista a Tonino Guerra a cura di Walter Valeri, Sipario Emilia Romagna 1994

mercoledì 5 settembre

ore 21.30 – Sala Consiliare
Chiamata pubblica | Lettura collettiva
Il Polverone. Storie per una notte quieta
I cittadini e la comunità di Santarcangelo leggono le poesie
e i racconti di Tonino Guerra
con la partecipazione di Lora Guerra
intermezzi musicali a cura di Fabrizio Flisi

giovedì 6 settembre

ore 18.00 – RePub
Gigi Riva
Otium caffè
Caffè letterario con gli adolescenti di Santarcangelo e dintorni

ore 19.30 – Grotta Teodorani
Annalisa Teodorani
Sulle orme di Tonino: voci in viaggio con il poeta
con la partecipazione di Rita Giannini
durata 30 minuti, posti limitati con prenotazione obbligatoria 333.3474242

ore 21.30 – Piazza Ganganelli
Silvia Gribaudi
La... leggi tutto ....

Invito tutti e tutte a sostenere questo Manifesto. Le ragioni sono ormai chiare per chi mi segue su questo blog, ed è ridondante ricordare il rischio che l'Italia sta correndo a livello politico, culturale, sociale ed economico con questo governo. Tuttavia, è bene ricordarle ancora una volta sinteticamente.
Siamo in una situazione che potremmo chiamare, per semplificare, pre-fascista (considerando il fascismo una categoria puramente politica e non una categoria storica). Non sappiamo quanto durerà e quali forme prenderà. Mi sembra sufficiente, però, sottolineare che una parte della società, ahinoi, fa la sua parte seguendo i deliri e le menzogne sistematiche dei politici che ci governano in questo momento, più che in passato. La guerra tra poveri e la rabbia verso il più debole e diverso sono ormai moneta sonante dei politici più cinici della storia Repubblicana, e il comportamento di ampi settori sociali ormai miserabili (e non semplicemente poveri). Sono ormai troppi i casi di aggressione fisica e violenza armata contro i migranti nel "Bel Paese". Il razzismo ingrassa qualcuno, sciacalli travestiti da persone, a discapito di tutti. Perciò invito a firmare questo Manifesto, inviando una mail a: palermo@repubblica.it

Il razzismo non è un’invenzione. In questi mesi siamo stati testimoni di una progressione del razzismo in Italia, di uno sdoganamento della violenza verbale e fisica che coinvolge e vede protagonisti non solo chi ha idee e pratiche di una certa destra, fascista e populista, ma anche chi, vittima di paure e insicurezze, ha individuato negli immigrati il nemico da perseguire, offendere, violare. Quarantacinque casi di violenza, soltanto negli ultimi due mesi, hanno colpito in tutta Italia persone di origine straniera, ma... leggi tutto ....

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