Passo-passo


Nella tristezza e nel dolore di una pandemia che nessuno sa com'è iniziata davvero, se per un virus uscito da un laboratorio o se è stata portata da uno strano animale (ad oggi sconosciuto) che ha incontrato un pipistrello e poi ha infettato un essere umano, una delle istituzioni più importanti della cultura alternativa di Roma, messa in piedi dal Poeta ormai ottuagenario Silvano Agosti, simbolo vivente di un tempo e di un mondo che ha vissuto di utopia e di ribellione, di saggia contestazione al mondo capitalista e consumista, e senza cedere mai a nessun compromesso che lo snaturasse, purtroppo da un mese ha ormai chiuso. Con un gruppo di amici ci siamo recati per diversi sabati di seguito, prima della chiusura, a portare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ad Agosti, anche per ribadire che quello che molto probabilmente diventerà un supermercato, è stato uno spazio amato e prezioso, un punto di riferimento importante per tutti coloro che sanno vivere e sognare anche in un tempo che non sembra lasciare tempo e spazio per farlo. Nella fretta di una competizione senza senso, di una corsa al consumo e al godimento senza anima.
Di seguito l'ultima bella intervista a Silvano, poco prima della chiusura. Una testimonianza straordinaria di un cinema che è stato un atto rivoluzionario avverso a tutte le logiche del "mercato" e dell'industria cinematografica. Nella speranza che possa rinascere altrove, e che la poesia di Silvano Agosti arrivi a toccare i cuori e le menti di chi non l'ha conosciuto,

https://www.raiplay.it/video/2021/03/Che-ci-faccio-qui---Quello-che-rest...

Da qualche giorno (13/04) abbiamo saputo che Bnl... leggi tutto ....

Per chi è interessato a ripensare la comunità nella nostra contemporaneità, questo sabato, dalle 9 di mattina, ci sarà un Convegno online aperto. Di seguito il programma in francese e il link per entrare.
Il mio intervento sarà alle 14:30, e riguarderà prima di tutto l'esperienza cilena attuale, il movimento neocostituente.
14h30-15h. Emanuele PROFUMI (Università de la Sapienza, Rome: « Sur la transformation de la communauté politique : imaginaire démocratique et conflit populaire dans le Chili de Pinera »
Il link:
https://us02web.zoom.us/j/88045635691?pwd=V29LVUFzOVg4Z0YxYlNxSUNoRmdJQT09

ID de réunion : 880 4563 5691

Code secret : 693804

Il programma e il senso dell'incontro:

Faire communauté autrement ? Initiatives artistiques et citoyennes

Journée d'étude
Organisée par le Réseau Interdisciplinarité et Société (RIS)

Le 27 mars 2021 : De 9h à 17h

Journée d’études internationale organisée en distanciel

Avec le soutien du FRS-FNRS

Présentation des axes thématiques du colloque

Ce colloque poursuit la réflexion collective initiée par nos collègues du Laboratoire du Changement Social et Politique de l’Université de Paris 7 lors d’un colloque tenu à Paris le 14 décembre 2019, à l’occasion de la parution du numéro 28 de la Nouvelle Revue de Psychosociologie, « Faire société autrement ? », sous la direction du Prof. Florence Giust-Despairies et de Gilles Arnaud (lien vers la revue).

Très inspirée par les travaux de Cornelius Castoriadis, Florence Giust-Desprairies a régulièrement participé aux Journées Castoriadis organisées à l’USL-B entre 2004 et 2012. Depuis 2013, elle est membre du Réseau... leggi tutto ....

Sanremo finisce come era iniziato. In una circolarità imbarazzante, dove l'inizio e la fine si sovrappongono grazie allo stesso principio: qualsiasi cosa, pur di fare spettacolo. Qualsiasi cosa, pur di sorprendere e smuovere un pubblico sempre più vorace di novità, sempre più annoiato e meno attento alla qualità musicale. Qualsiasi cosa pur di far vincere l'originalità dello spettacolo, non della musica.
Ma questa circolarità è in realtà un vortice che risucchia la montagna di parole spese dai due showman per rendere vivo e pieno un teatro vuoto, pieno di fantasmi, un rituale nazional-popolare che si è riempito di volti e voci in cui la gara sottotraccia è stata quella di impressionare di più, e non di far conoscere la propria musica, o di presentare novità musicali reali, o talenti artistici musicali.
Si è aperto, di fatto, con il primo tra i "quadri musicali" di Achille Lauro, apparentementemente una novità assoluta, e si è concluso con la vittoria dei Maneskin, un gruppo rock che ha decisamente preso in contropiede tutti (o quasi). Perché "il rock non aveva mai vinto a Sanremo", viene detto un po da tutti davanti questa vittoria che travolge una delle canzoni più sanremesi di tutte, quella di Ermal Meta.
Insomma, due apparenti novità, che nascondono la vuota ripetizione di uno spettacolo che va avanti con gli avanzi musicali di un panorama artistico desolante, che si rifugia nella costruzione del personaggio mediatico e dello spettacolo per lo spettacolo, per nascondere il vuoto della vera novità musicale. Il vuoto della ricerca musicale, che se esiste in Italia, non ha messo piede al 71 ismo Festival della canzone. Un'edizione grottesca, prigioniera dello spettacolo per lo spettacolo che ha fatto della vacuità totale il proprio manifesto. Quasi... leggi tutto ....

GIOVEDI' 4, dalle 18 alle 19, partecipo insieme a MELANIA BIGI, ad un CIRCULAR TALK organizzato da Economiacircolare.com, una rivista ecologista che sostiene con forza il paradigma della circolarità per riorganizzare non solo la nostra economia, ma per riorganizzzare la complessità dell'organizzazione sociale. Per ripensare i prodotti, vanno ripensati i processi. E per farlo è molto importante che la circolarità pervada anche le organizzazioni, che danno il loro contributo alla transizione. Le pratiche di facilitazione democratica giocano un ruolo chiave nell’accompagnare verso la trasformazione gruppi di lavoro, aziende, associazioni.
L'incontro di giovedì sarà davvero INTERATTIVO: dopo una breve introduzione mia e di Melania, lasceremo la parola a chi sarà presente alla diretta e risponderemo a tutti i dubbi e le domande sul paradigma della facilitazione interna ed esterna ai gruppi, alle associazioni, alle imprese, ai movimenti sociali, etc. Sarà un momento di consulenza, confronto e riflessione come ce ne sono pochi (purtroppo). Per questo e per tanto altro l'invito è a partecipare, partecipare, partecipare!
Ecco i link per farlo nel momento dell'incontro:
- Facebook: https://www.facebook.com/361577344270475/posts/1107880876306781/
- LinkedIn: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:ugcPost:6762388530942509057/
- YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=6WR_X2Ulk4I
Partecipanti
MELANIA BIGI – Fondatrice di Tara Facilitazione
EMANUELE PROFUMI – Consulente filosofico e docente all’Università di Pisa... leggi tutto ....

Mentre in Cile ancora si lotta contro la pandemia, e in pieno processo costituente, perché si stanno decidendo i delegati che finiranno nelle liste che ad Aprile verranno votate per poi costituire l'Assemblea costituente che scriverà la nuova Carta Magna, un'agenzia di viaggi milanese, I Viaggi di Levi, mi ha invitato a raccontare il Cile a partire dal mio ultimo reportage narrativo "Cile, il futuro già viene" (Prospero editore). Nel video il mio racconto, foto e aneddoti che non si trovano nel mio libro. Un grazie a Sergio Carvacho, che è intervenuto durante la diretta online per spiegare cos'è la cueca, il ballo tradizionale cileno a cui ho assistito durante una delle mie tappe del racconto, che purtroppo non risulta nel video della registrazione.

Posto di seguito l'ultima intervista pubblicata su Economia Circolare .com Melania Bigi è la fondatrice di Tara, un team che opera soprattutto nel campo delle imprese e promuove la partecipazione e l’innovazione delle dinamiche sociali. In questa intervista per EconomiaCircolare.com racconta il proprio lavoro e la propria visione. “La migliore organizzazione è l’autorganizzazione”.

Link: https://economiacircolare.com/la-circolarita-serve-anche-al-potere-e-nei...

Per continuare la nostra riflessione sulla circolarità come nuovo paradigma sociale, abbiamo incontrato Melania Bigi, facilitatrice autrice insieme a Deborah Rim Moiso e Martina Francesca del libro “Facilitiamoci! Prendersi cura di gruppi e comunità” (Ed. La Meridiana, 2015) e fondatrice, insieme a Ilaria Magagna, di TARA (tarafacilitazione.com), un team di facilitatrici che opera soprattutto nel campo delle imprese e promuove la partecipazione e l’innovazione delle dinamiche sociali. Nonostante la figura del facilitatore sia centrale per qualsiasi organizzazione che voglia conciliare efficacia e democraticità interna, è ancora poco diffusa in Italia. Non a caso Bigi si riferisce in modo diretto a un importante facilitatore statunitense, Arnold Mindell, autore di Essere nel fuoco. Gestire la diversità e il conflitto nel lavoro di gruppo come strumenti di trasformazione sociale (Animamundi e Terra Nuova ed., 2011), e fondatore del principio della Deep Democracy.

Ampliare la circolarità
Cosa ne pensa dell’economia circolare?

Penso che sia buon senso. Viviamo in un mondo dove ci sono tantissimi sprechi,... leggi tutto ....

E' con grande piacere che annuncio su questo blog l'apertura del canale video di Armando Profumi, mio padre, che ha deciso di diffondere, finalmente, anche sul web, alcuni dei suoi lavori filmati, a cominciare dalla pittura. Link: https://www.youtube.com/channel/UCXxY4DTJ3mVeJnFp-OjBtvQ
Soprattutto pedagogo dell'arte, ma anche e continuamente Attore-Mimo, Regista, Pittore, Grafico pubblicitario, etc etc, sono molteplici le attività che ha svolto nel corso dei decenni, seguendo sempre uno o più fili rossi, che lo hanno portato a indagare con l'arte diversi aspetti dell'esistenza, generando profonde indagini a metà strada e oltre i generi e le scuole. Come si può vedere subito dando un'occhiata al video PATER-NO che posto qui. Steiner, Margherita Gabrielli, Stefania Guerra Lisi, sono solo alcuni dei punti di riferimento diventati sin dal primo incontro degli/delle interlocutori/interlocutrici con cui dialogare creativamente e criticamente. Oggi impegnato in una vera e propria azione pedagogica popolare nel comune di Cerenova-Marina di Cerveteri, e con l'Associazione "Libera" per contribuire a liberare la cultura da logiche e dinamiche mafiose (e non solo dalle mafie come organizzazioni criminali), la sua carica creativa e il suo profondo impegno civile neo-umanista non hanno altre pretese se non quelle di arricchire e rendere migliore l'umanità che ci circonda e in cui siamo immersi. Per queste ed altre ragioni, vale la pena incontrarlo, anche solo virtualmente, dando un'occhiata alla sua nuova pagina web.

Posto su questo blog l'appello di "Chile despertò Italia" per la liberazione dei prigionieri politici. Il 10, giorno mondiale dei diritti umani, c'è stata una mobilitazione internazionale per chiedere la libertà dei prigionieri politici arrestati durante El estallido social dello scorso anno e per manifestazioni a sostegno del Plebiscito. La lotta per la democrazia in Cile continua, ed è bene non dimenticarlo.

APPELLO ITALIA PER LA LIBERTA’ DEI PRIGIONERI POLITICI IN CILE
Italia, Dicembre 2020
Noi, cittadini italiani e cileni residenti in Italia, dichiariamo la nostra grande preoccupazione per la situazione di più di 2.000 detenuti in Cile, come conseguenza della rivolta popolare iniziata ad Ottobre 2019.
Siamo solidale con le molteplice iniziative in Cile e in diversi Paesi per la loro libertà, soprattutto dall’associazione delle famiglie dei detenuti e della Commissione di Diritti Umani del Cile. Apprezziamo e
accogliamo l’Appello della suddetta associazione, insieme ad altre organizzazioni, a sostegno dello sciopero generale in Cile il 10 dicembre venturo, ove viene chiesto il coinvolgimento della comunità internazionale.
Chiediamo la libertà immediata dei prigionieri politici, mediante un indulto oppure un’amnistia generale. Si rende necessario mettere fine alle arbitrarietà commesse nei processi avviati e nelle condanne applicati a
molti di loro. Nella stragrande maggioranza, i detenuti sono giovani studenti e lavoratori, tanti minorenne, che aspettano processi per presunti delitti contro l’ordine pubblico, la cui sanzione è spesso inferiore al
tempo già trascorso privati di libertà. In altri casi, sono imputati per delitti contro la sicurezza interna dello Stato o per la denominata “legge degli armi”, malgrado i suoi avvocati... leggi tutto ....

Posto qui un articolo uscito su AZIONE NONVIOLENTA online. Sempre sul Cile. Sempre su cosa ci insegna questo movimento di trasformazione sociale.

Link: https://www.azionenonviolenta.it/piazza-dignita-e-la-liberazione-cilena/

Si sa che il tempo storico delle società è molto variabile. Può essere lineare, circolare, procedere lentissimamente o per salti rivoluzionari. E, come nel caso del Cile in questo momento, avanzare invece a singhiozzo.
Lo scorso 25 Ottobre, oltre 5 milioni di persone hanno archiviato la vecchia e autoritaria costituzione del 1980, voluta da Pinochet e scritta dall’ideologo Jaime Guzman, poi legittimata con la forza e imposta come primo, enorme, rospo da ingoiare nel compromesso che ha avviato il nuovo corso democratico negli anni ‘90 del secolo scorso. Un rospo in gola, che per decenni ha impedito di respirare alla maggioranza della popolazione.
Proseguendo quanto era successo nel 1988, quando il 55% degli aventi diritto aveva rifiutato che Pinochet continuasse ad essere presidente della repubblica per altri 8 anni, domenica scorsa i cileni hanno messo un punto definito ad una costituzione che non hanno mai accettato. La stessa che quasi tutti i governi democratici cileni hanno cercato di rendere più digeribile, attraverso riforme continue, ma senza mai riuscirci.
Come ho avuto modo di documentare recentemente (“Cile, il futuro già viene”, Prospero 2020), questo movimento ha una lunga e profonda radice nelle mobilitazioni popolari capitanate dagli studenti sin dal 2011, quando centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze hanno chiesto una riforma radicale dell’educazione, completamente asservita alla logica privatistica e liberista. Già in quel momento, infatti, un... leggi tutto ....

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